Linee guida sulla collaborazione con le industrie farmaceutiche
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Relazioni con le compagnie farmaceutiche
- Le relazioni con le compagnie farmaceutiche sono basate su una partecipazione equa nella quale la Federazione non assume mai un ruolo passivo di ‘ricettore’ di finanziamenti, ma lavora insieme all’industria in iniziative che tutelino i pazienti, nel rispetto dell’indipendenza associativa.
- La Federazione riconosce e accetta che le industrie farmaceutiche abbiano come obiettivo il profitto e portino avanti iniziative in questo senso, senza sentirsi obbligata a conformarsi.
I finanziamenti saranno rifiutati se questo significa compromettere l’indipendenza della Federazione in ogni senso.
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Fondi
- La Federazione incoraggia il ricorso a fondi dalle industrie farmaceutiche nella misura in cui l’indipendenza dell’associazione non venga compromessa e fintanto che la relazione tra le parti sia trasparente. Contratti scritti possono essere utili in questo senso.
- La Federazione favorisce, quando possibile, il ricorso a fondi da consorzi di più industrie farmaceutiche appartenenti alla stessa compagnia.
- La Federazione accetta fondi dalle industrie farmaceutiche se:
- ritiene che portino beneficio alla Federazione o a uno dei suoi membri;
- il presidente giudichi che non comporti pubblicità negativa per la Federazione (in caso di dubbio decide il consiglio);
- chi finanzia non cerca di influenzare la politica e le scelte della Federazione.
- La buona reputazione per un’organizzazione di volontariato è uno dei punti più importanti: la legislazione e le regole di buona pratica vietano che il nome di un’organizzazione no-profit sia usato per attività a scopi di lucro. Il nome della Federazione non può essere usato per appoggiare prodotti o politiche degli sponsor senza l’approvazione scritta del presidente.
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Farmaci e trattamenti
- La Federazione incoraggia la partecipazione attiva del paziente e del medico, e la discussione di tutte le possibilità di trattamento disponibile, per un consenso davvero informato del paziente.
- Quando di un farmaco ne esiste più di una versione in commercio, la Federazione incoraggia le associazioni a usare nelle comunicazioni pubbliche e ai pazienti il nome scientifico del farmaco, o i vari nomi commerciali. Le pubblicazioni e le comunicazioni devono essere imparziali.
- La Federazione appoggia la registrazione legale dei farmaci e sostiene la necessità che anche i trattamenti non farmacologici seguano regole e standard simili